Guida alla lettura dei termini Psicosintetici
ARMONIZZAZIONE DELLA PERSONALITÀ
L’armonizzazione di un ‘tutto funzionante’ di ogni elemento costitutivo e di ogni funzione della psiche, meta specifica e compito centrale della psicosintesi, consiste nel coltivare le facoltà finora non sviluppate in noi, nel controllo dei nostri eccessi e la correzione di unilateralità e limiti del nostro tipo.
Ognuno può e deve fare del materiale vivente della sua personalità un oggetto di bellezza, in cui possa manifestarsi adeguatamente il suo Sé transpersonale.
BIOPSICOSINTESI
Un termine più esatto per la psicosintesi sarebbe biopsicosintesi, perché include il corpo. Tale termine non viene usato per brevità e per biopsicosintesi si intende una educazione integrale che conosce gli intimi e complessi rapporti esistenti tra il corpo e la psiche, e le loro leggi, e ne trae partito per dirigerli e modificarli per i suoi fini ideali. Da una parte le immagini e le figure mentali e le idee tendono a produrre le condizioni fisiche e gli atti esterni a esse corrispondenti, dall’altra l’allenamento del corpo senza identificazione, dall’alto (esercizi fisici, danza, sport, movimenti ritmici) risveglia energie latenti, il benessere e l’energia fisica diviene benessere e potenza interiore.
CAMPI DI APPLICAZIONE DELLA PSICOSINTESI
A seconda dei suoi diversi campi di azione, la psicosintesi è, o può divenire:
1) Un metodo di autoformazione e realizzazione psicospirituale
2) Un metodo di cura per le malattie e i disturbi neuropsichici e psicosomatici
3) Un metodo di educazione integrale
4) Un metodo per le varie sintesi inter-individuali e sociali.
CONFLITTO PSICHICO
Lotta tra i diversi livelli della personalità, tra vari livelli di intenzioni e di motivi o fra l’io e il mondo esterno. E’ opportuno distinguerli dalle polarità e le ambivalenze: il conflitto è tale solo quando c’è lotta effettiva. Poiché ogni caso è una combinazione unica di elementi diversi, richiede soluzioni uniche, adatte a esso. Le tendenze contrastanti vanno comunque regolate e armonizzate dall’alto, coordinate in un’unità superiore.
DISIDENTIFICAZIONE
Stato di coscienza Discriminazione fra l’io e il non-io, che si ottiene nella coscienza con il continuo obiettivare i successi e transitori contenuti della coscienza stessa. Questo porta alla fase di auto identificazione.
Esercizio fondamentale nella psicosintesi, usato per conquistare la consapevolezza dell’auto-identità. Consiste nell’affermare con convinzione, e divenire consapevoli, che il corpo, i sentimenti , la mente sono strumenti di esperienza, di percezione e di azione, mutevoli e impermanenti, mentre l’io è essenzialmente diverso: semplice, immutabile, cosciente di sé.
FUNZIONI PSICOLOGICHE
In psicosintesi la seguente classificazione viene considerata la più completa. Sensazione; Emozione – Sentimento; Impulso – Desiderio; Immaginazione; Pensiero; Intuizione; Volontà. Quando si sia raggiunta una certa misura di sintesi entro ciascuna funzione – ad esempio, armonizzazione tra le varie emozioni, i vari sentimenti, inferiori e superiori; tra i vari impulsi; tra la mente analitica e la mente sintetica, ecc. – si può attuare la sintesi fra le varie funzioni. La volontà ha una posizione centrale intorno all’io.
IDENTIFICAZIONE
Senso di identità personale. Se collegata a un contenuto della coscienza, a una funzione o un ruolo, al corpo o una parte della personalità, porta a una situazione precaria che si traduce prima o poi in un senso di perdita, mentre l’identificazione con il centro di coscienza dà senso di essere, di permanenza, di equilibrio interiore.
IO
Principio unificatore e centro attivo della vita psichica, la sua manifestazione soggettiva più diretta e immediata è il senso insopprimibile di identità individuale che permane malgrado e attraverso tutte le vicende e gli sviluppi dall’infanzia alla vecchiaia. In realtà ed essenza è unico, ma ha differenti gradi di manifestazione, di attuazione, di consapevolezza: io personale o cosciente e Io superiore o Sé trans personale.
IO PERSONALE
L’io personale è l’io cosciente dell’essere umano normale, il centro dei suoi interessi personali, delle sue emozioni, passioni, desideri e aspirazioni. In senso superiore è la sua coscienza, la sua ragione, la sua natura morale. In una persona sana questo io ha di solito una certa misura di controllo diretto sulla personalità cosciente, e sugli elementi inconsci un controllo indiretto sufficiente a evitare scontri troppo aspri, agitazioni e ribellioni.
IO SUPERIORE
Principio attivo permanente, vera sostanza del nostro essere, il vero Io o Sé di cui l’io quale si manifesta nella coscienza ordinaria è un riflesso proiettato nello spazio e nel tempo. Unico e universale insieme: universale in quanto spirito, in quanto possibilità di infinita effusione col Tutto, unico nella sua essenziale e insopprimibile centralità, nella sua peculiare nota qualificativa.
LEGGI PSICOLOGICHE
Leggi della vita psichica, precise come quelle della natura esterna.
Regolano il mondo in cui le varie funzioni psicologiche possono interpenetrarsi e agire. Utili per l’autodominio e l’efficienza, per guidare l’interazione fra i fatti psicologici e i fatti fisici, e per esprimere direttamente, indirettamente o con un processo di trasmutazione il gioco di energie che si svolge continuamente in noi. Quando le abbiamo capite, possiamo scegliere i mezzi e le strategie più pratiche, più efficaci e meno faticose per procedere per il nostro cammino.
MEDITAZIONE
Tecnica usata nella psicosintesi. Si basa sull’ uso cosciente e deliberato del pensiero per realizzare uno scopo specifico, e i tre tipi principali sono: meditazione riflessiva; meditazione ricettiva; meditazione creativa. La meditazione è un uso positivo e creativo della mente, che collega attivamente il mondo interno e il mondo esterno, perciò la consueta contrapposizione di meditazione da una parte e azione dall’altra è fuorviante. La meditazione è azione interna: un costruire senza mani. Per passare dalla vita ordinaria, volta verso l’esterno, all’azione interna della meditazione occorre una preparazione triplice: rilasciamento fisico, acquietamento emotivo, raccoglimento mentale.
OVOIDE ASSAGIOLIANO
Schema grafico, diagramma adottato da Assagioli per dare una prima idea della costituzione bio-psichica dell’essere umano, degli elementi psichici secondo la psicosintesi. E’ diviso in tre parti: l’inconscio inferiore, medio e superiore; nel circolo centrale, il campo di coscienza, l’io è rappresentato dal punto centrale, al sommo del supercosciente c’è una stella che rappresenta il Sé. L’osmosi, lo scambio di contenuti è indicato dalla linea interna punteggiata e non continua, e da quella esterna che delimita, ma non separa dall’inconscio collettivo.

PIANO DELLA PSICOSINTESI
Alla conoscenza e comprensione di sé deve seguire un piano di azione, programma del tipo e livello di psicosintesi che può essere attuato. Analizzata la situazione presente, occorre decidere che cosa vogliamo fare di noi stessi, cosa vogliamo diventare, con una chiara visione sia della meta che degli stati intermedi, modificabile a seconda di nuovi elementi di esperienza e di giudizio. Richiede riflessione, senso delle proporzioni, capacità di giudicare.
PSICOSINTESI
Concezione dell’uomo quale essere bio-psico-spirituale. Concezione dinamica della vita psichica quale lotta fra una molteplicità di forze contrastanti e un centro unificatore che tende scomporle in armonia. Concepita, svolta e praticata da Roberto Assagioli che ne ha usato pubblicamente il nome dal 1926, può venir considerata come l’espressione individuale di un più vasto principio, di una legge generale di sintesi inter-individuale e cosmica. E’ poi un insieme di metodi di azione psicologica volti a favorire e a promuovere l’integrazione e l’armonia della personalità umana. I suoi scopi possono essere riassunti in: conosi te stesso; possiedi te stesso; trasforma te stesso.
Il SÈ
L’Io superiore, eterno, che risiede nei più alti livelli dello spirito, scintilla divina sprizzata dalla grande fiamma centrale. Individuale e universale allo stesso tempo, è immobile, stabile, immutabile, quindi diverso dal supercosciente in cui vi sono contenuti di vario genere, attivi, dinamici, mutevoli. Nella psicosintesi realtà di cui si può avere diretta e sicura consapevolezza: l’io cosciente che ne è emanazione o proiezione può divenirne, in vario modo o misura, consapevole. E’ impossibile, nella maggior parte dei casi, averne un’esperienza completa, ma è bene conoscerne le caratteristiche e avere l’esperienza della sua guida.
SUB-PERSONALITÀ
Insieme di sentimenti, atteggiamenti, rapporti e comportamenti diversi, risultanti dalla combinazione di fenomeni emotivi e mentali, che mettono in moto la realizzazione dei loro scopi al di fuori della nostra coscienza, e indipendentemente da, e perfino contro, la nostra volontà. Alcune corrispondono ai vari ruoli o funzioni che dobbiamo svolgere nella vita. In pratica agiscono come esseri differenti con caratteristiche diverse e anche opposte, tuttavia è possibile coordinale in una unità superiore. Bisogna riconoscerle, non identificarcisi; il secondo compito è quello di utilizzarle opportunamente, il terzo di modificarle e plasmarle.
TRANSPERSONALE
Termine introdotto in psicologia da Maslow e da quelli della sua scuola, per indicare ciò che comunemente si chiama ‘spirituale’. Scientificamente è una parola migliore; è più precisa, e in un certo senso neutra, perché indica ciò che è al di là o al di sopra della personalità ordinaria.
VOLONTÀ
Funzione psicologica, la più vicina all’io, sua diretta espressione. Sorgente di tutte le scelte, le decisioni, gli impegni. Attraverso la sua scoperta dentro di noi percepiamo di essere un soggetto vivente dotato del potere di operare cambiamenti nella nostra personalità, negli altri, nelle circostanze. Ha funzione direttiva e regolatrice simile a quella del timoniere di una nave. La psicosintesi fa uso di tecniche per suscitarla, svilupparla, rafforzarla e dirigerla in modo giusto.
